La tragedia del Vajont, cinquant’anni dopo

pc-vajont2013-1Con il simbolico passaggio di testimone tra i soccorritori di allora e quelli di oggi, si è conclusa domenica 15 settembre la tre giorni di commemorazioni organizzata in Veneto nel cinquantennale del disastro che provocò 1910 vittime. Migliaia di volontari hanno preso parte agli appuntamenti organizzati a Longarone (Belluno) per ricordare le vittime della catastrofe, ma anche mettersi alla prova, rodando meccanismi e procedure per essere pronti di fronte a nuove emergenze.

Proprio questo aspetto, di prevenzione, preparazione e formazione dei nuovi soccorritori, ha dato il senso all’esercitazione nazionale “Nord-Est 2013”, promossa da Dipartimento di Protezione Civile, Regione Veneto e Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, insieme con le provincie autonome di Trento e Bolzano. L’obiettivo è stato mettere alla prova la capacità di risposta in emergenza delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale di Protezione Civile, a livello centrale e periferico, in uno scenario sismico simulato dopo un sisma di magnitudo 5.8, con epicentro a Tambre (Belluno).

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