Settore Protezione civile

Incaricato
Nicola Ziggiotto

NEWS

Invito alla serata online sull'organizzazione degli eventi scout, con taglio particolare agli eventi di Zona. La serata è aperta a incaricati PC di zona, incaricati alla Branca di zona e ai responsabili di Zona. Sarà un’occasione per approfondire l’organizzazione e la gestione degli eventi associativi di zona e verranno fornite informazioni ...
Linee guida da seguire per l'accensione di fuochi nel territorio della regione veneto.
Il settore @competenze_agesci veneto assieme alla #protezionecivileagesci veneto, il CAI Verona ed il Soccorso Alpino di Verona organizzano questa occasione con lo scopo di approfondire alcuni temi legati all’escursionismo in montagna per fornire una formazione di base ai capi scout che vogliono aumentare le loro competenze per essere più consapevoli dei rischi e delle possibilità delle attività scout svolte in montagna.

Sisma Centro Italia, le relazioni dalle squadre

Alleghiamo a questa pagina le varie relazioni che arriveranno man mano dalle squadre venete impegnate in centro Italia per il sisma.

Come Agesci Veneto siamo stati attivati sia come Colonna Mobile della Regione Veneto, sia dal Dipartimento di Protezione Civile Nazionale.

Le squadre attivate dalla Regione Veneto prestano servizio nel comune di Montemonaco (AP).

TURNI

La turnazione, valutata sulla base di quella delle squadre PC provinciali, è la seguente:

14 – 21 GENNAIO Venezia Isole – Scorzè
21 – 28 GENNAIO Padova Brenta – Padova Colle Mare -Castelfranco
28 GEN – 04 FEB Vicenza Tre Valli – Vicenza Piccole Dolomiti
04 – 11 FEBBRAIO Verona Monte Baldo – Verona Custoza – Verona Est
11 – 18 FEBBRAIO Treviso – Vittorio Veneto
18 – 25 FEBBRAIO Belluno – Mestre
25 FEB – 04 MAR Rovigo – Vicenza Berica

La Sq. VEN 01 è stata impegnata dal 4 al 12 novembre nella zona di Cascia (PG), attivata dal DPC di Roma.

Partenza da sede regionale Padova ore 14.30, arrivo a Foligno al centro regionale di protezione civile ore 19.00 circa. Primo briefing con incaricato PC Umbria e IRO Umbria.

Ci viene comunicata la destinazione da raggiungere il giorno successivo, comune di Cascia, dove opereremo nelle frazioni di San Giorgio e Ocosce.

Il nostro primo obiettivo è presentarci al COC per comprendere le necessità della popolazione e delle forze in campo.

Secondo obiettivo molto importante, cominciare a costruire un rapporto di fiducia con gli abitanti delle due frazioni cercando di rivestire una funzione di intermediazione tra il COC e le frazioni.

Il giorno successivo ci siamo recati prima a San Giorgio dove abbiamo cominciato a contattare la popolazione ed a raccoglierne le esigenze. Attualmente pochi abitanti dormono nelle case, i restanti dormono in un salone della proloco ed in una tenda MI88. Abbiamo poi provveduto ad un censimento dei nuclei familiari.

Nel pomeriggio ci siamo trasferiti nella seconda frazione a noi assegnata, Ocosce. Abbiamo parlato con la popolazione raccogliendone le esigenze e provveduto al censimento della stessa.

Abbiamo presentato al COC i dati raccolti, hanno mostrato curiosità ed attenzione, chiedono se possiamo occuparci del censimento anche delle altre frazioni.

Abbiamo passato la notte nella frazione di San Giorgio, nella serata si è aggiunto alla nostra squadra Ivo della pattuglia nazionale PC.

Al mattino ci siamo divisi in tre pattuglie, Ivo, Mattia e Fabio alle relazioni istituzionali col COC, Francesco ed Andrea al ritiro materiali presso il magazzino centrale ed al nuovo incarico di consegna dei pasti, Francesco allo start up del magazzino materiali a San Giorgio.

RAPPORTI ISTITUZIONALI:

Si è convenuto poi con il COC di non seguire più la frazione di Ocosce, che è passata ad altra associazione; ci sono state assegnate altre due località, Avendita, ca. 100 persone (pesantemente colpita), e Logna, ca. 30 persone.

RITIRO MATERIALI E CONSEGNA PASTI:

Sono stati ritirati i materiali richiesti dalla popolazione di Ocosce dal magazzino PC di Cascia e nel tardo pomeriggio sono stati consegnati singolarmente ad ogni famiglia in quello che attualmente è lo spazio comune. Sia a mezzogiorno che la sera sono stati consegnati a San Giorgio e ad Ocosce i pasti per le persone regolarmente censite.

START-UP MAGAZZINO

Si è cominciato ad ordinare tutto il materiale accatastato nel soppalco della pro-loco di San Giorgio, ha iniziato un membro della squadra con una signora della popolazione, se ne è successivamente aggiunta un’altra e, quando al pomeriggio la squadra si è riunita ad Ocosce per la consegna materiali, tre signore hanno proseguito in assoluta autonomia con eccellenti risultati.

Quarto giorno di servizio nelle frazioni a noi assegnate, continuiamo ad operare in pattuglie separate per garantire al meglio la copertura dei servizi che ci sono richiesti.

LOGNA: Comunità piccola ma qualche contrasto tra chi vive nella struttura e chi ci si reca solo per i pasti ed il pernotto.

SAN GIORGIO: Permangono i problemi con l’impianto elettrico. Nulla da segnalare rispetto alla buona convivenza degli ospiti. C’è ancora una famiglia che continua a dormire in auto in due più il cane col motore acceso tutta la notte. Abbiamo parlato col capofamiglia per convincerlo a ripararsi se non nella struttura in muratura almeno in una tenda che è comunque disponibile e che possiamo montare. Ha detto che ci penserà.

AVENDITA: Continua la situazione pesante con clima teso ad Avendita. Stiamo cercando di esportare il “modello San Giorgio” per magazzino e mensa, oggi Francesco, Mattia ed Andrea hanno seguito la sistemazione del magazzino generale. Tutto il materiale è stato fornito da amici e parenti e depositato in una struttura della pro loco. Stiamo individuando delle figure idonee alla gestione di quel magazzino. Domani valuteremo come fare per la mensa.

Nell’ottica di collocare al meglio le strutture in arrivo (tenda comune e modulo docce) abbiamo richiesto al COC l’intervento di un mezzo sollevatore per spostare due container ed un generatore dal posto dove erano, rendendo così disponibile l’intero scoperto antistante le tende esistenti e l’edificio della scuola.

Oggi, quinto giorno, giornata molto intensa ma di particolari soddisfazione per la prima squadra. Abbiamo cominciato a raccogliere i frutti del lavoro fatto presso il COC in questi giorni.

Già questa mattina è arrivato al campo di Avendita il modulo docce atteso da agosto, nel tardo pomeriggio è arrivata anche la colonna mobile con la cucina attrezzata e la struttura che sarà destinata a tenda mensa/comunitaria.

Anche nel campo di San Giorgio è arrivato il modulo docce atteso da agosto.

Continuano i problemi di convivenza al campo di Logna. Abbiamo identificato una figura di riferimento sia per noi che per il COC all’interno di quella comunità.

Sul fronte “allevatori” abbiamo comunicato a chi ne ha avuto bisogno il numero del servizio veterinario di Foligno per richiedere cibo per gli animali (servizio svolto a domicilio). È stato richiesto al COC un ulteriore intervento su una stalla che ospita circa 240 ovini per la copertura di una parte del tetto danneggiato dall’ultima scossa.

Anche oggi, sesto giorno di servizio, giornata molto carica di attività. Abbiamo cominciato ad operare al campo di Avendita alle ore 07.00 circa, si dovevano spostare due tende Montana per far spazio alla nuova struttura (tenda comunitaria + cucina).

Anche oggi abbiamo effettuato la distribuzione dei pasti cotti ad Avendita e Logna mentre a San Giorgio abbiamo consegnato la consueta fornitura di viveri che poi la popolazione provvede a cucinare in proprio. Continuiamo poi a suddividerci per il pranzo nelle due frazioni di Avendita e Logna sia per stare con la popolazione sia per capire che aria tira. La sera invece rientriamo a San Giorgio per cena e pernottamento.

Ad Avendita l’arrivo del modulo docce (non ancora operativo però) e della tenda comunitaria sembra aver un po’ rasserenato gli animi anche se qualche battibecco è sempre presente.

A san Giorgio tutto scorre tranquillamente, il modulo docce è stato piazzato ma anche qui non è operativo in quanto si aspettano i pompieri per la rimozione di un palo della luce in cemento che insiste sull’area occupata dal modulo stesso.

BREAKING NEWS:

20.54 botta da 3.3, epicentro ad Ospedaletto, pochi km a N di Avendita, contattati dal COC abbiamo fatto un giro di ricognizione nelle frazioni a noi assegnate, popolazione leggermente agitata per il resto nulla da segnalare.

Ultimo giorno di lavoro per la squadra Ven01, anche oggi ci siamo dedicati soprattutto al sito di Avendita dove fervevano ancora i lavori per l’ultimazione della cucina. Il pranzo di oggi è stato ancora portato su da Cascia in quanto la cucina non era ancora operativa per il mancato allacciamento elettrico.

I nostri lavori hanno riguardato il consolidamento di una tenda Montana 29 destinata al personale di cucina che ieri era stata solamente posizionata. Abbiamo provveduto poi allo svuotamento e trasferimento al magazzino locale di un container della PC pieno di vestiario per far posto a delle scorte di cibo. Di fatto possiamo dire che il sito di Avendita da questa sera è completo ed anche operativo. La cena serale è stata preparata al campo. La giornata si chiude con una soddisfazione: l’ultima riunione interforze, aperta dal funzionario del Dipartimento Nazionale ha lodato il lavoro svolto ad Avendita. Lasciamo un solco aperto su cui coltivare un buon servizio in stile Agesci, sicuri che chi ci succederà porterà sostegno a una terra che vuole ricrescere presto.

Ultimo giorno all’insegna del passaggio consegne fra la squadra Ven01 e la nuova squadra montante. Abbiamo mostrato alla squadra entrante le varie frazioni a noi assegnate spiegando loro le criticità esistenti in ogni singola realtà.

Mattia, Francesco, Fabio, Andrea, Francesco

La Squadra è stata impegnata dal 4 al 12 novembre nel Comune di Montemonaco (AP), come parte della Colonna Mobile Regionale.

La squadra Veneto02, attivata dalla Regione Veneto per il campo di Montemonaco (AP) con compiti di segreteria del campo e supporto al COC, è partita dalla sede regionale di Padova alle ore 3.15 del 5/11/2016.

Arrivo alle 9.45 a Montemonaco. L’area adibita all’accoglienza era stata posizionata nel campo sportivo del paese, e presentava una tensostruttura di 30mt divisa tra dormitorio e mensa, due tende ministeriali pneumatiche ad uso dei volontari. Nel dormitorio soggiornavano 10 assistiti, mentre la mensa aveva una frequentazione di circa 150 persone a pasto.

Ci siamo subito diretti dal funzionario della Regione, che ci ha illustrato la situazione del campo con le sue principali criticità cercando di coinvolgerci immediatamente nelle dinamiche proprie della gestione del campo.

È iniziato il passaggio di consegne con il volontario uscente che aveva svolto le funzioni di segreteria dal 3 novembre.

Siamo andati a mangiare nella tensostruttura e questo ci ha permesso di osservare la popolazione. Tutti erano visibilmente provati a causa del continuo movimento della terra, ma tanti con la voglia di rendersi utili. Abbiamo conosciuto la vice sindaco, la figlia del sindaco (subito reclutata per collaborare per la gestione del magazzino) ed altri esponenti della protezione civile del posto, con cui siamo riusciti ad allacciare rapporti amichevoli.

Nel pomeriggio abbiamo cominciato a riorganizzare la segreteria per renderla più fruibile per noi e più comoda come sportello per la popolazione/volontari.

Dalle 19.00 alle 20.00 abbiamo cominciato a familiarizzare con la popolazione. Questo appuntamento informale è stato molto positivo perché ci ha permesso di capire la situazione, conoscere meglio le persone del luogo, insomma avere un quadro completo e reale.

La sera, a seguito del peggioramento delle condizioni metereologiche, in particolare forti raffiche di vento che hanno causato il deterioramento della struttura principale e pioggia battente, la popolazione è stata fatta evacuare.

In questa fase di “emergenza” nell’emergenza tutti (volontari, abitanti del luogo, forze dell’ordine) hanno cercato di contribuire per mettere in sicurezza il tendone, con attenzione in primis alla incolumità personale e degli altri.

La domenica mattina, 6 novembre, siamo ritornati al campo e ai nostri occhi si è subito palesata una scena apocalittica: cumulo di tende distrutte, brandine ed effetti personali sparsi per il campo, panche rovesciate, reti metalliche divelte, il campo … un acquitrino praticamente inagibile, … il silenzio dovuto alla mancanza di vita era disturbato solo dall’ululare del vento e dal tintinnio dei vari pezzi della tensostruttura.

Dopo le opportune verifiche alla struttura, preso atto che sarebbe stato necessario sgomberare definitivamente il campo, ci siamo dedicati alla preparazione per lo spostamento della segreteria. Tutti gli altri volontari della PC avevano già cominciato a trasferire il materiale nella struttura della diocesi “Casa Gioiosa”.

La mattinata è trascorsa sbrigando le pratiche di routine e sistemando temporaneamente il materiale portato dalla protezione civile dell’unione dei comuni di Valdaso nel magazzino.

Alle ore 16.00 è stata allestita la nuova segreteria in una stanza a piano terra di Casa Gioiosa, dove ci siamo subito dati da fare procedendo con l’accreditamento dei nuovi volontari e altre pratiche amministrative.

Da lunedì 7 novembre la casa colonica ha cominciato ad assumere sempre di più la forma di campo.

Nel cortile sono stati trasportati dei moduli che saranno utilizzati per l’asilo, una cucina da campo e l’unità frigo. Nella giornata di mercoledì sarà trasportata, nel piazzale di fronte alla casa preparato in precedenza con taglio alberi ed erba, la tensostruttura che era presente al vecchio campo e che sarà adibita ad alloggiamento e area comune. Rimarrà sempre in funzione (illuminata e riscaldata) ad uso della popolazione, che attualmente dorme ancora in auto o nei camper, o eventualmente per nuove necessità emergenziali.

Le scosse proseguono, alcune di intensità notevole.

Nella giornata di martedì 8 novembre la sveglia è stata una scossa di terremoto, chiaramente percepita al secondo piano della struttura, dove dormiamo noi. I nostri amici fidati sono diventati: il caschetto e uno zainetto di pronto intervento in caso di fuga.

Si comincia a vedere qualche cambiamento. La sera, per la prima volta, la famiglia con la bimba di tre anni che alloggiava inizialmente nella tenda ministeriale e poi, in seguito alle avverse condizioni atmosferiche di sabato 5 novembre, nel modulo della segreteria, è venuta a mangiare a casa Gioiosa.

Nel nostro servizio il dopo cena è stato uno dei momenti più preziosi per interagire con le persone e chiacchierare con loro, visto che frequentano casa Gioiosa solo per i pasti https://svensktapotek.net/. Abbiamo giocato con Annamaria (bambina di 3 anni) contemporaneamente relazionandoci con i suoi genitori, abbiamo chiacchierato con Cristina, Lorenza, Francesco… tutti hanno tanta voglia di liberarsi del fardello della paura.

È stato, inoltre, importante conoscere tutto il territorio di Montemonaco (paesino di montagna a 1100 metri di altitudine con 22 frazioni, alcune delle quali sono borghi di solo 5 abitanti) per capire maggiormente la popolazione, il loro modo di vivere.

Viste le continue scosse (ruggito della notte 00.30), in maniera precauzionale, è stata approntata una struttura parallela mobile, esterna alla “Casa Gioiosa” – denominata PIANO B –

Venerdì 11 novembre è stato dedicato a sbrigare tutte le pratiche amministrative preparatorie per il cambio turno previsto per il giorno seguente; è stata predisposta, con la collaborazione del capo campo, la convocazione del COC ed inviata a tutti i suoi componenti.

Per la serata Manuela, la vice sindaco e altri avevano organizzato una castagnata, ma a causa della pioggia, le castagne non sono state cucinate fuori sui bracieri, ma bensì dentro al forno. È stato un bel momento conviviale, di dialogo e spensieratezza che ha fatto dimenticare per qualche ora quanto accaduto in questi mesi.

Le castagne sono il simbolo e l’orgoglio del loro paese; l’ultimo fine settimana di ottobre di ogni anno organizzano la sagra della castagna che richiama in questo piccolo paese circa 1500 persone e quest’anno il sisma del 30 ottobre ha cancellato i loro sogni e, soprattutto, distrutto tutto.

Sabato 12 novembre sono arrivati i cambi… si torna a casa. Alle ore 11.00 c’è stata la prima riunione di COC. Riunione positiva perché per la prima volta si è avuta la visione globale di quello che accade nel territorio, di quello che si sta facendo e di quello che si è fatto.

Laura, Giovanni, Luca

La Sq. VEN 03 è stata impegnata dal 12 al 19 novembre nel Comune di Montemonaco (AP), come parte della Colonna Mobile Regionale.

Siamo arrivati al campo prima di pranzo del 12.11.2016, dove abbiamo fatto il passaggio di consegne con la sq. smontante.

Nel pomeriggio abbiamo iniziato a prendere le misure con i volontari e i nostri compiti, data la particolare situazione del campo, i nostri compiti sono prevalentemente di supporto al volontariato e al capo campo nelle sue funzioni.

Il nostro lavoro si è quindi concentrato prevalentemente nella organizzazione più razionale della segreteria, della documentazione e dell’archivio online dei documenti.

Nella giornata del 13.11.2016, siamo andati avanti con il lavoro di sistemazione della segreteria e con l’ordinaria amministrazione.

Alle 08.30 c’è stata una riunione operativa con i capi squadra per fare il punto della situazione si è anche deciso di preparare una simulazione di evacuazione dello stabile, in accordo con i VVFF.

Verso le 10.30 è arrivato un camion con delle donazioni dalla regione Lombardia, che hanno costretto 2 volontari della PC di Auronzo a lavorare tutto il pomeriggio nella catalogazione di cibo e materiale vario.

Nella giornata del 13.11.2016 abbiamo avuto presente un presidio CRI di due volontari soccorritori.

In questi ultimi giorni di campo, siamo contenti che sia partito il servizio di assistenza psicologica alla popolazione, grazie al supporto della Croce Rossa. Gli operatori hanno iniziato il loro lavoro di supporto psicologico e sanitario alla popolazione, non solo a coloro che sono residenti nella struttura.

Come segreteria abbiamo proseguito il nostro lavoro di organizzazione e messa a regime delle procedure e della gestione del magazzino, che passerà in gestione condivisa con i gruppi PC presenti nel turno. Abbiamo lavorato bene, compensandoci l’un l’altro per quelle che erano le nostre peculiarità e le nostre competenze.

Di questa settimana possiamo sicuramente dire che torniamo a casa più ricchi, della consapevolezza di noi stessi, perché alla fine è sempre di più quello che riceviamo di quello che diamo, più ricchi di emozioni, frutto dell’incontro con le persone, del sentire le loro storie del condividere un pochino della loro vita e più ricchi dell’incontro tra noi 3, diversi, con esperienze diverse, ma ci siamo trovati a formare la super squadra Veneto3.

Luca, Lucia, Roberto

La Sq. VEN 04 è stata impegnata dal 19 al 26 novembre nel Comune di Montemonaco (AP), come parte della Colonna Mobile Regionale.

Siamo partiti sabato mattina alle ore 4,30, direttamente da Vicenza, col Ducato già ritirato al briefing del giovedì sera. Il viaggio è durato 5 ore e 20 sosta compresa.

Ore 10 siamo giunti al Campo di Montemonaco e abbiamo incontrato la squadra VEN 3 pronta per le consegne. Consegne che avevano predisposto anche in forma cartacea (ottimo promemoria) che stiamo tenendo via via aggiornato.

Il nuovo Capo Campo, Mario Robbi, è Capo Scout Brevettato per cui c’è da subito intesa. È molto disponibile ad accogliere nostre segnalazioni o suggerimenti.

In accordo col capo Campo abbiamo messo degli orari alla segreteria (8-13 15-19,30), pur rimanendo a disposizione per esigenze straordinarie.

Nella giornata di domenica alle 11.30 abbiamo staccato per poter partecipare alla S.Messa. Ci tengo a riportare l’invito di don Alfredo ai fedeli presenti esortandoli a ricostruire non sola una casa solida, ma ricostruire anche la comunità cristiana.

Aspetto tecnico

  • Continua il servizio di Segreteria per l’ordinaria amministrazione
  • Pieno controllo della gestione delle camere
  • In collaborazione col responsabile del magazzino stiamo stendendo un vademecum per una gestione più oculata e funzionale possibile
  • Secondo quanto indicato dalla Funzionaria R.V., da parte nostra dobbiamo coinvolgere un addetto individuato dal Comune che possa apprendere le procedure applicate finora per Gestione Pranzo e Camere

Aspetto relazionale

  • Con la popolazione. Incontriamo le persone principalmente in occasione dei pasti, cominciamo  a conoscerli e farci conoscere.
  • Con volontari e Vigili del fuoco. Buoni rapporti con tutti. I VVF fanno naturalmente squadra a sé, ma spesso condividiamo la tavola.
  • Organizzato su nostra iniziativa:
    • Balli Caraibici mercoledì 23
    • Tombola per tutti giovedì 24
  • e dalla CRI: Ludoteca mercoledì pomeriggio, cui collaboreremo.
  • Con l’autorizzazione del Capo Campo, oggi pomeriggio Virginia è uscita affiancando l’ANC nel loro giro per le frazioni. Le persone rimaste nelle abitazioni sono pochissime e si sentono sole, si tratta quasi esclusivamente di anziani. Molti raggiungono le contrade quotidianamente perché hanno gli animali da accudire. Sono rincuorate dalla presenza di chi passa a portare un saluto e ringraziano invitando ad entrare.

Stefano, Margherita, Virginia

La Sq. VEN 05 è stata impegnata dal 26 novembre al 4 dicembre nel Comune di Montemonaco (AP), come parte della Colonna Mobile Regionale.

Siamo partiti da Mirano il 26 novembre, alle 4 del mattino. Destinazione Montemonaco. Il viaggio, durato circa cinque ore, è stato molto scorrevole. Prima di arrivare a destinazione, ci siamo fermati al magazzino di Maltignano dove abbiamo caricato lenzuola e posate da portare al campo.

Alle 10 siamo arrivati a Montemonaco: qui abbiamo conosciuto la squadra smontante VEN04 e iniziato con il passaggio di consegne. Ognuno di noi è stato affiancato dal referente di ciascun incarico, per un passaggio di consegna veloce e mirato, dopo di che abbiamo preso postazione in segreteria. Il viavai di richieste e accreditamenti da parte dei volontari è stato continuo.

Questa settimana il capo campo è stato Salvatore Liuzza, che ha chiesto di avere una situazione più chiara in merito alle presenze e alle persone che entravano ed uscivano per i vari servizi all’esterno (ANC, CRI, PC…). Abbiamo cercato di pensare a diverse soluzioni da sottoporgli e da mettere in atto se ritenute valide. Fin da subito il rapporto coi referenti delle squadre e col capo campo presenti è stato positivo. Buoni gli orari di apertura e chiusura della segreteria (decisi dalla squadra che ci ha preceduti), anche se nella giornata di oggi è stato difficile rispettarli per via del cambio di guardia.

Alle 22.30 luci spente, tutti a nanna.

Non si può dire che la notte sia trascorsa in tranquillità: intorno alle 5 abbiamo avvertito una leggera scossa. La sveglia ha suonato circa due ore dopo, alle 7.

Dopo aver fatto colazione, siamo andati in segreteria per iniziare a verificare con esattezza i presenti nella struttura e le persone ospitate durante i pasti. Una volta terminato questo lavoro abbiamo inviato il report alla sala operativa della Regione Veneto e abbiamo redatto gli attestati per i volontari smontanti.

Con il capo campo abbiamo continuato a sottolineare la necessità di capire chi c’è e chi soggiorna al campo, per questioni di sicurezza, per avere una migliore gestione dei pasti e per evitare sprechi. A tal proposito abbiamo creato un file con la lista aggiornata dei presenti al campo (volontari, popolazione, ecc..) e un file dove le squadre segneranno le loro uscite.

Alle undici siamo andati a Messa nella chiesetta adiacente e successivamente ci siamo diretti in paese per acquisti vari in ferramenta e per una visita.

Dopo pranzo e dopo una breve pausa, ci siamo messi a lavorare per migliorare la procedura per la gestione delle camere e il file di gestione del magazzino con l’aiuto di un volontario PC dell’ARI.

In serata, un residente di Casa Gioiosa ha organizzato un karaoke e noi abbiamo lasciato libero sfogo alle splendide doti canore di Fabio.

Dal punto di vista meteorologico, il tempo è stato buono e soleggiato, con temperature non eccessivamente rigide.

Abbiamo saputo che don Alfredo, il parroco del paese a cui tutti sono molto legati, è gravemente malato; ha avuto un malore improvviso quindi è ricoverato in ospedale.

Alcune signore del posto ci hanno comunicato la loro voglia di vivere il Natale in un clima sereno e di festa, una signora ci ha raccontato che avrebbe voluto decorare uno dei pini del giardino e fare una gran festa a Natale.

Siamo arrivati al 28 novembre: le nostre giornate sono proseguite scandite dai soliti orari: sveglia alle 7, colazione, e apertura segreteria intorno alle 8.

Il terremoto non ci ha lasciati, e ha continuato a ricordarci la sua presenza. Fortunatamente, durante il giorno le abbiamo percepite molto meno rispetto a quelle che si sono verificate di notte.

Il nostro servizio in segreteria anche quel giorno è stato ricco di impegni: gestione ordini per il magazzino, gestione dei numeri pasti, accoglienza delle persone che arrivano a Casa Gioiosa, documenti vari da preparare, stesura verbali delle riunioni COC e molto altro. Ci siamo prefissati “l’obiettivo della settimana” cioè sistemare le piantine della casa per il piano di evacuazione.

I rapporti con il Capo Campo, il funzionario della Regione e con le varie figure presenti hanno continuato ad essere sempre buoni, con un continuo scambio di opinioni. Anche i rapporti con gli altri volontari sono molto positivi.

Abbiamo fatto delle uscite con l’ANC: la mattina di martedì 29 Francesca ha fatto un giro assieme a loro per accompagnare una signora anziana, che dorme in Casa Gioiosa, a recuperare delle cose a casa, mentre nel pomeriggio è uscita Eleonora e ha fatto visita a una coppia proprietaria di un’azienda biologica.

È poi arrivato padre Maurizio, un sacerdote missionario: è originario di qui ma erano tre anni che non tornava; si fermerà fino a gennaio e dorme anche lui a Casa Gioiosa.

La settimana, comunque, è stata molto ricca di iniziative organizzate dalle persone del posto: il 29 abbiamo trascorso una bella serata danzante dopo un pomeriggio durante il quale i bambini hanno giocato insieme ai volontari della CRI. I Vigili del Fuoco ci hanno intrattenuto, sia lunedì che martedì sera con il karaoke, giovedì sera si è tenuta la presentazione del Parco dei Monti Sibillini mentre venerdì pomeriggio un laboratorio per bambini sul Parco (visto che i bambini delle elementari sono rimasti a casa da scuola per il referendum). Martedì sera, infine, i Vigili del Fuoco hanno cucinato la pizza per tutti visto che si trattava, per loro, dell’ultima sera. Mercoledì c’è stato il cambio delle squadre.

Lunedì e martedì ha nevicato un po’ e le temperature si sono abbassate

Mercoledì 30 novembre ancora sveglia alle 7 e apertura segreteria alle 8. Altre scosse.

Nella mattinata è arrivato Roberto Taranta, mentre Fabio andava con i volontari ANC al magazzino di Maltignano per recuperare la merce ordinata e le radio.

In segreteria il solito lavoro: invio di report e gestione delle varie richieste della popolazione e dei volontari.

Dopo pranzo, con il nostro mezzo, siamo andati a Comunanza dove avevamo appuntamento alle 14.30 nel magazzino della CRI: qui abbiamo recuperato stoviglie e piatti di plastica.

Eleonora ha continuato la gestione del file del magazzino.

Roberto Taranta è venuto in segreteria a far la nostra conoscenza e a capire quali erano i nostri compiti.

Fabio ha completato le planimetrie dei piani dove sono situate le camere da letto, con il numero della stanza e numero di persone che vi alloggiano.

Si sono effettuati gli ordini di cibo nei negozi indicati in vista anche per la prossima settimana (con collaborazione da parte della cucina).

Un signore del posto, su richiesta nostra, ha realizzato una bacheca porta chiavi che le Squadre successive potranno utilizzare.

La giornata si è svolta con tranquillità, il tempo soleggiato. Francesca ha preso a cuore la situazione delle signore anziane presenti in Casa Gioiosa: ha cercato di supportarle e aiutarle nelle piccole cose. Abbiamo notato che anche i volontari delle altre associazioni sono molto presenti tra la popolazione della casa: tutti hanno dedicato loro del tempo, magari con due chiacchere o aiutandoli quando serviva. Non abbiamo percepito alcuna tensione all’interno della struttura, i problemi che man mano sono emersi si è cercato di risolverli tutti assieme, con dialogo e ascolto. Abbiamo trascorso la serata con allegria, insieme alle persone del posto (soprattutto con i bimbi) ed Eleonora ha giocato a carte con i volontari della CRI e il capo sq. dell’ANC.

Nella giornata di giovedì 1 dicembre, dopo aver svolto i compiti giornalieri, le cose imminenti da fare erano poche così abbiamo avuto tempo per dedicarci a noi. Nella mattinata ci siamo confrontati in squadra e abbiamo fatto un po’ il sunto del nostro servizio. Abbiamo inoltre usato il tempo per condividere idee e una semplice parola con gli altri volontari. Nel pomeriggio Eleonora con la CRI ha perfezionato il censimento del magazzino, Francesca è andata in cerca dei regali della tombola che si sarebbe tenuta la sera seguente.

Eccoci al 2 dicembre. Soliti orari: colazione alle 7 e apertura segreteria alle 8.

Nella mattina Fabio è andato a fare diverse spese per i VVF, che la sera hanno preparato pizza e dolce. Eleonora e Francesca sono state impegnate con i consueti incarichi della segreteria.

Si percepiva che anche le altre squadre di volontari erano giunte a fine servizio: abbiamo visto segni di stanchezza sui volti di tutti che, comunque, hanno continuato a svolgere i loro incarichi al meglio.

Dopo pranzo, Francesca e Arianna della CRI hanno finito di preparare i premi per la tombola della sera mentre Fabio ed Eleonora sono andati a fare varie spese per il campo e qualche acquisto personale di prodotti locali.

La sera è passata in allegria, sia per l’ottima cena, grazie alla pizza e ai dolci preparati da un Vigile del Fuoco, che per la tombola che ha coinvolto molte persone del posto. Ci sono sembrati tutti contenti e anche i bambini presenti hanno partecipato divertendosi molto, tanto che due di loro hanno pure gestito l’ultimo giro di tombola.

La giornata di sabato 3 dicembre è stata piena di emozioni e di saluti. Infatti sono andati via sia la squadra dell’ANC, con cui abbiamo instaurato un bellissimo rapporto, che la squadra della Protezione Civile.

I rapporti in questa settimana sono stati positivi con tutti i volontari presenti.

Il pranzo è stato preparato dalle signore del posto con l’aiuto di un cuoco sempre del posto. Sono stati molto bravi ad organizzarsi così in fretta (visto che la nuova squadra di PC sarebbe arrivata il giorno seguente) ed è riuscito molto bene.

Nel pomeriggio c’è stato un continuo viavai in segreteria per l’arrivo della nuova squadra ANC, ultimi attestati da sistemare, tecnici della Regione che sono ritornati qui a Casa Gioiosa ma che si sarebbero fermati solo per quella notte, altre cose da sistemare come il file del magazzino.

La serata l’abbiamo passata in tranquillità tra noi.

Fabio, Eleonora, Francesca

La Sq. VEN 06 è stata impegnata dal 4 al 9 dicembre nel Comune di Montemonaco (AP), come parte della Colonna Mobile Regionale.

Siamo arrivati alle 13.00 senza alcun problema, qui abbiamo trovato la squadra precedente che ha fatto il passaggio di consegne, e che alle ore 16.00 è ripartita.

Il pomeriggio è stato per noi abbastanza impegnativo, in quanto si è dovuto procedere alla gestione, dei volontari in arrivo, l’aggiornamento della situazione delle camere e la loro effettiva occupazione.

Varie difficoltà logistiche iniziali di questa giornata son state sicuramente legate alla questione “referendum” che ha complicato un po’tutte le fasi del “passaggio consegne” tra tutti i volontari delle varie associazioni.

Nel complesso la prima sera si è concentrata su tutto ciò che riguarda accreditamenti e attestati.

Abbiamo fatto cena tardi dovendo chiudere tutte le “pratiche” urgenti di assegnazione camere e altro.

La giornata del 05 è iniziata alle 7.00, abbiamo fatto colazione con tutti gli altri e alle 8.00 abbiamo aperto la segreteria. Abbiamo proceduto all’aggiornamento di tutte le presenze.

Nella mattinata è stata effettuata una simulazione per il corretto uso delle radio che ci son state fornite l’addetto all’assistenza Impianti Radio-satellite ci ha fatto una piccola lezione sull’uso domestico di attrezzatura militare (telefoni anti-tutto, computer indistruttibili, ecc.).

Stiamo entrando sempre più nel vivo di tutto ciò che riguarda l’attività della segreteria, si è fatto riportato, in continuità con le indicazioni dei turni precedenti, al COC la necessità di gestire il magazzino in modo più lineare e in supporto alla popolazione residente anche al fine di creare continuità nei cambi di gestione oltre che per rendere protagonista sempre più la popolazione.

È arrivata una nuova famiglia di due adulti e due bambini che, dopo un continuo cambio di dimora e notti in macchina, per paura del terremoto, hanno deciso di venire a dimorare presso la struttura in muratura di “Casa Gioiosa”.

Durante i pasti ci si è affiancati ad alcuni residenti del paese scambiando con loro racconti e iniziando a creare relazioni.

Il venerdì in sinergia con tutti i volontari presenti presso Casa Gioiosa, si è lavorato fino a tardi per il ripristino di due stanze DIREZIONE e INFERMERIA, per renderle utilizzabili per il 13 dicembre per l’arrivo dell’EQUIPE Medica.

La giornata del 10 è cominciata sin da subito con l’assalto alla segreteria.

Il SINDACO nel ringraziare e salutare tutti i volontari, sottolinea l’importanza del passaggio delle consegne soprattutto per non cambiare le regole di vita sociale di settimana in settimana.

Maria Pia, Lorenzo, Alberto

La Sq. VEN 07 è stata impegnata dal 10 al 17 dicembre nel Comune di Montemonaco (AP), come parte della Colonna Mobile Regionale.

Siamo partiti sabato 10 alle ore 3.00 da Legnago. Viaggio nella nebbia ma all’arrivo (ore 9.45) ci attendeva il sole. Ci hanno riempito di informazioni, in una stanzetta la cui porta si apriva di continuo interrompendoci di conseguenza con le richieste più disparate… dov’è la carta igienica? Le chiavi della 28? Quante persone a tavola oggi? È pronto il mio attestato? Manca la firma del sindaco…

Nella giornata di domenica, abbiamo:

– iniziato l’accreditamento delle nuove squadre,
– presa visione e riorganizzazione del piano stanze, con gestione dei nuovi ospiti,
– iniziato ad instaurare relazioni con le altre squadre,
– organizzazione della segreteria,
– individuato ma non risolto, criticità riguardo alla complessità del sistema di accreditamento.

Inoltre c’è stata la consegna dei doni da parte di Babbo Natale (PC San Zenone al Lambro – MI).

Lunedì, primo giorno di nebbia ma non fa freddo! Continua il lavoro frenetico di segreteria con richieste di materiale e arrivo di nuovi ospiti. Tutti collaborano, il clima è disteso nonostante la percezione di piccole scosse in realtà non da tutti avvertite. Si estendono gli animi anche con un sorriso… si è inoltre fraternizzato con gli altri volontari; la segreteria come in confessionale, raccoglie piacevolmente le impressioni dei vari volontari in rientro dalle giornate sul campo.

Martedì è tornato il sole! Sono presenti anche psicologa –psichiatra –geriatra e fisioterapista. Usciamo per la prima volta a fare una breve passeggiata fino al centro del paese ma troviamo tutto chiuso, non incontriamo nessun residente ma due camionette dell’esercito di pattugliamento, si scambia due piacevoli chiacchere e si ritorna in segreteria: 5 minuti dopo l’orario e già la fila in attesa fuori della porta! In serata cena organizzata dai VVF con chitarra e Karaoke allegato: piacevoli sorprese nel veder cantare con gioia i personaggi più vari.

Mercoledì giornata tranquilla, passata a svolgere gli ordinari compiti di segreteria. Abbiamo salutato i VVFF che cambiano turno.

Nella giornata di giovedì la poliziotta comunale ci ha avvisato della possibile sostituzione del computer in uso, per la giornata di sabato. Si è dovuto quindi provvedere al passaggio di dati dal pc in utilizzo (proprietà del Comune) a quello presente nella cassa materiali AGESCI. Il trasferimento dati ha portato via una giornata comprendendo anche la cancellazione di tutti i dati. Sono arrivate delle squadre per l’animazione dei bambini del paese, un servizio di parrucchiera gratuita per tutte le residenti e dei montatori della P.C. con un modulo abitativo.

È aumentato il clima di intesa tra noi volontari.

Elena, Enrico e Federico

La Sq. VEN 08 è stata impegnata dal 17 al 24 dicembre nel Comune di Montemonaco (AP), come parte della Colonna Mobile Regionale.

Partenza sabato 17 alle 04.00 da Verona. Nebbia e ghiaccio duro sul vetro. Ci si mette in autostrada. Si decide di turnarsi alla guida. Gianfranco guida fino a Imola. Pausa colazione. Stefano fino ad Ancona. Pausa caffè. Gianmarco fino a Montemonaco…

La tratta fino a Rimini è quasi sempre stata coperta da nebbia, poi invece si dirada ed esce una bella giornata.

Arriviamo a Montemonaco alle 10:10, veniamo accolti da Elena… è una furia di energia ed entusiasmo! Ci sommerge simpaticamente di informazioni, consigli, raccomandazioni prima ancora di entrare in casa. Dice che è stato fondamentale per loro costruire un rapporto personale positivo e corretto con tutti. Enrico è il capo squadra e ci accoglie in segreteria con un sorriso.

Decidiamo subito di dividerci i compiti per i passaggi di consegne:

– Elena lavora con Gianmarco su gestione stanze, gestione presente, gestione magazzino,
– Enrico lavora con Gianfranco sugli accreditamenti e la struttura informatica,
– Federico lavora con Stefano su ordini, fornitori, tecnica e organizzazione informatica.

I dati registrati sui file risultano abbastanza aggiornati, come le informazioni che ci vengono passate. Fortunatamente il “manuale della segreteri” è abbastanza ben fatto e la maggior parte delle informazioni possono essere trovate leggendolo attentamente. Il pomeriggio passa abbastanza tranquillo. Il problema più complesso è la gestione delle camere, gestito da Gianmarco. Non si sa bene chi si ferma un altro giorno, dove sono le chiavi delle stanze “libere”… Già in mattinata avevamo conosciuto il capo campo, Riccardo, persona competente e pragmatica. Nel pomeriggio ci suggerisce di andare insieme a vedere il magazzino: Gianmarco e Stefano lo accompagnano.

Domenica giornata relativamente tranquilla, ma anche operosa. La segreteria funziona senza scossoni, né richieste particolari. Forse perché è un giorno festivo. Arrivano richieste come disponibilità stanze, chiavi di quelle già assegnate, materiale di cancelleria, fotocopie. Ma tutto viene fatto velocemente e con soddisfazione degli ospiti. Questo ci lascia il tempo di dedicarci ad iniziare a risolvere i problemi più seri relativi ai processi che non funzionano.

Gianfranco partecipa e prepara per la prima volta il verbale dell’incontro del COC della mattina, che riguarda con Armando, il funzionario della regione, prima di iniziare la raccolta delle firme. Con Armando si decide anche a chi inviarlo quotidianamente. Alle dieci puntualmente il primo rapporto con i numeri dell’intervento è stato inviato alla centrale operativa regionale. Il capo campo lamenta che le radio della Regione sembrano non coprire l’area estesa che era stata comunicata. Ci facciamo carico di sentire i tecnici radio della Regione. A sera siamo in grado di consegnargli molte informazioni e risposte, inclusa la mappa dei punti nei quali erano stati fatti i test sul territorio e l’ubicazione del carrello mobile di telecomunicazioni.

Man mano che proseguiamo nella conoscenza dei processi, aggiorniamo a penna il “manuale di sopravvivenza della segreteria”. Giovedì contiamo di aggiornarlo completamente ed integrarlo con le nuove indicazioni, per poterlo passare alla nuova squadra montante in perfetto ordine.

Dopo averlo chiesto al Capo Campo Riccardo, ci prendiamo un’oretta dopo pranzo per andare insieme in paese. Vediamo le case danneggiate. Prendiamo un caffè e rileviamo la presenza di locali “interessanti” per farci una cena. Come anche di norcinerie con i prodotti tipici.

Durante tutta la settimana ci sono sicuramente state molte richieste e aspettative sulla segreteria, ma sempre gentili e positive ed in clima di collaborazione. Inoltre il fatto che tutti i volontari provenissero da Verona ha aiutato a costruire più velocemente le relazioni.

È stato difficile all’inizio capire bene i processi da supportare perché numerosi ed alcuni complessi e perché il passaggio di consegne è stato un po’ frettoloso e necessariamente limitato. Il “manuale della segreteria” che li documenta è stato uno strumento chiave e che reputiamo fondamentale da adottare ad ogni intervento. Utilissima anche l’area di Google Drive logicamente strutturata.

Una volta avviata la segreteria, c’è stato tempo per due persone di dedicarsi ad altro: Gianmarco e Stefano hanno speso parecchio tempo nel sistemare il magazzino alimentare. Lavorando con la responsabile della cucina e con la Protezione Civile è stato completamente riordinato ed inventariato organizzandolo secondo una logica FEFO (First Expired First Out).

È stato rivisto e controllato anche il processo di aggiornamento dell’inventario direttamente dal magazzino e la condivisione dello stesso con la segreteria, per permettere le pratiche di inventariazione e di ordinazione del materiale più semplici.

Le relazioni all’interno della squadra sono state buone e positive.

Con Capo Campo, Funzionario e gli altri volontari i rapporti sono stati molto positivi e costruttivi. La nostra opinione e le nostre proposte sono sempre state ascoltate con attenzione e considerazione.

Gianfranco, Stefano, Gianmarco

La Sq. VEN 09 è stata impegnata dal 24 al 31 dicembre nel Comune di Montemonaco (AP), come parte della Colonna Mobile Regionale.

Siamo partiti alle 04.30 da Padova ed arrivati a Montemonaco alle 09.50. Il passaggio di consegne è stato intensivo e serviranno giorni per riprenderci, è stato molto utile che subito ogni membro della squadra uscente abbia spiegato per bene il suo ruolo ad un membro della squadra entrante.

Noi ci siamo sistemati nella stanza lasciando nel Defender uno zaino di emergenza ciascuno. Sabato abbiamo gestito le camere, l’accreditamento dei volontari e l’approvvigionamento di cibo per i prossimi 2 giorni visto che domani è Natale e non ci saranno negozi aperti.

Questa prima giornata non abbiamo avuto molto a che fare con la popolazione, la maggior parte del nostro tempo è stato dedicato a supportare gli altri membri della Protezione Civile e dei VVF.

Buon Natale da Montemonaco!

Questa notte a mezzanotte abbiamo preso parte alla S. Messa di Natale fatta proprio qui a Casa Gioiosa. Conclusa la funzione abbiamo festeggiato con panettone e prosecco. Abbiamo chiuso gli occhi alle 01.30, quasi 24 ore no stop! Ma ne valeva la pena!

Lunedì alle 07.15 è suonata la sveglia, fatta colazione e la segreteria aperta alle 8. Il clima con gli altri volontari si sta consolidando sempre di più e questa sera a cena c’è stata una svolta anche con gli abitanti. Abbiamo cenato insieme e abbiamo parlato raccontandoci reciprocamente.

In un intervento di Protezione Civile non si sa mai in anticipo cosa si andrà a fare, specialmente per noi scout che siamo abituati a fare ciò di cui c’è bisogno riuscendo con difficoltà a dire di no, oggi per esempio la comunità di Montemonaco era alla ricerca di due persone che potessero andare al presepio vivente della frazione di Vallegrascia per un compito speciale, visto che le altre associazioni di volontariato presenti avevano altro a cui pensare sono andati Giacomo e Paolo.

Il presepio è ormai una tradizione della contrada e non volevano assolutamente saltarlo quest’anno, così sono riusciti ad organizzarlo davvero bene, anche se in forma ridotta rispetto agli scorsi anni a causa dell’inagibilità di buona parte del paese; l’evento è stato molto bello e molto partecipato dalla popolazione. Tutte le associazioni di volontariato si sono date da fare: la CRI ha garantito assistenza sanitaria, l’ANC bloccava il traffico, la PC presidiava gli incroci ed ha fatto servizio navetta per la popolazione mentre noi avevamo il compito speciale.

A parte il presepio la giornata di oggi è stata abbastanza tranquilla.

Martedì abbiamo ripreso il ritmo della segreteria al lavoro in un giorno feriale! Tra ordinazioni di pane, carne, frutta/verdura, spesa in generale per la cucina e il contattare i magazzini di un campo dismesso (Sarnano) e quello di Maltignano per avere disponibilità di cose non deperibili abbiamo passato gran parte della mattinata. La Protezione civile ci ha aiutato per Sarnano e gli A.N.C. per la spesa generica e per la frutta/ verdura.

Siamo un gruppo di associazioni che ha le sue specialità/personalità ma che vuole aiutarsi reciprocamente, questo è molto bello.

Nel pomeriggio il lavoro della segreteria è stato, oltre a quello di routine, il compito di ricontrollare, insieme alla PC e al funzionario regionale, tutte le stanze dei tre piani capendo come poter aiutare le persone anziane a non fare troppe scale. Si è deciso che nel cambio squadre si cambierà di stanza anche gli anziani mettendoli tutti al primo piano.

Mercoledì giornata di grandi manovre, il mattino inizia con il solito svegliarsi, stiracchiare le membra e pronti per la colazione. Si prosegue tra un mettere a posto i vari file, chiarirsi le idee per come poter accreditare i Vigili del Fuoco e quelli della Croce Rossa nell’organico della casa, così abbiamo creato un modulo per accreditare i volontari non del Veneto.

Mentre scocca mezzogiorno, i pompieri rientrano stanchi per il lavoro fatto ma con sorriso beffardo perché oggi c’è l’avvicendamento e quindi si va a casa. Tutto il pomeriggio c’è un via vai di bambini che giocano nei corridoi e per finire l’arrivo di circa una trentina di ragazzi di Varese che con il loro entusiasmo tengono alto sia il volume di voce sia il clima di festa con i pochi residenti della casa giocando a tombola.

Venerdì è stata una giornata veramente concitata per lo smontaggio della squadra PC trevigiana e l’arrivo della squadra PC bellunese. C’è stato il passaggio consegne tra squadre, noi eravamo il fulcro per consegne e riconsegne di chiavi, stessa cosa per le radio e per gli attestati d’impiego… infine per spiegare tempistiche per ordinazioni di cibo e spesa in generale.

Nel pomeriggio Giacomo ha cominciato a sistemare lo storico dei volontari passati che era fermo dal 16 novembre, Paolo si è dedicato a dare a tutti un posto dove dormire visto che oltre che ai nostri 9 VVF, si è aggregata un’altra squadra di 9 di Brindisi per alcuni lavori urgenti.

Antonella ha aggiornato il manuale della segreteria e ha seguito un po’ la cucina perché non avevano ancora capito gli orari delle ordinazioni e delle consegne e l’aggiornamento dello scarico/carico del magazzino tramite il file sul computer.

La sera siamo ancora tutti in segreteria per ultimare i nostri compiti quotidiani, Giacomo con il suo storico volontari, Paolo con le camere perché sono arrivati gli ultimi PC bellunesi ed io con il report, domani cambio squadra.

Antonella, Giacomo, Paolo

La Sq. VEN 10 è stata impegnata dal 31 dicembre al 7 gennaio nel Comune di Montemonaco (AP), come parte della Colonna Mobile Regionale.

Siamo partiti alle 04.30 da Padova ed arrivati a Montemonaco alle 10.30, vedendo alternati alla guida Luca e Camilla, alla sua prima esperienza del genere. Il passaggio di consegne è stato intenso e utile, la squadra smontante ci ha spiegato in dettaglio le procedure, ognuno di noi è stato affiancato da un membro della smontante per istruzioni particolareggiate sui compiti specifici; VEN10 ha così suddiviso i compiti:

  • Luca: seguirà le riunioni del COC, la gestione delle stanze e delle presenze, censimento pasti;
  • Mattia: seguirà gli accreditamenti dei volontari, l’emissione degli attestati, l’invio dei report giornalieri;
  • Camilla: seguirà gli ordini con tutto quello che consegue, gestione pasti.

Resta inteso che ognuno avrà in carico l’onere (e l’onore) di sbrigare i compiti della segreteria. Nel pomeriggio di sabato abbiamo cominciato a lavorare in segreteria: la vigilia della festa di capodanno ha alleggerito senz’altro lo svolgimento dei vari compiti, a causa della presenza di pochi ospiti nella struttura; difatti non abbiamo avuto molto a che fare con la popolazione… la maggior parte del nostro tempo è stato dedicato a capire quali fossero i diversi compiti affidatici. Il famigerato e aspettato cenone di capodanno comincerà dalle 21 nel refettorio di casa gioiosa: la tavola è imbandita con tovaglie rosse e vino buono pronto per essere bevuto in compagnia.

AUGURI!!! Per un anno sereno!!!!

Lunedì la squadra VEN10 ha aperto la segreteria per la sua prima volta. Poche le cose da fare che ci hanno occupato: non ci sono state spese da archiviare o moduli di accreditamento da compilare; siamo passati quindi all’aggiornamento dei diversi file che censiscono i presenti nella struttura di casa Gioiosa, ospiti e volontari, che usufruiscono anche del servizio mensa. Abbiamo cercato di cavarcela con la compilazione del censimento pasti, nonostante l’assenza della Sig.ra Anna, ospite della casa che quotidianamente se ne occupa, notando così i diversi aspetti di questa organizzazione che potrebbero essere migliorati, come quello di trovare una sostituta di Anna quando essa non c’è fra la popolazione.

Ci rincuoriamo dandoci l’obiettivo comune di lasciare la “segreteria (e tutto il sistema operativo che le gravita attorno) migliore di come l’abbiamo trovata”!! E già nel pomeriggio si comincia a ragionare meglio. Mattia risulta impegnato nell’aggiornamento del file “numeri utili”: per avere una rubrica completa e aggiornata sempre sotto mano. Luca, il nostro capo squadra, è impegnato col capo campo a definire per iscritto dei punti poco chiari del piano d’emergenza, documento estremamente delicato nel quale abbiamo parte attiva. Camilla si è interfacciata con Rosanna investendola della responsabilità di prendere le veci della Sig.ra Anna quando essa non c’è, per capire dopo ogni pasto quanti sono i presenti della popolazione. Ultimo lavoro della giornata prima di lasciare la stanza della segreteria è stato l’accreditamento di una nuova squadra di Croce Rossa; nessuno di certo se lo sarebbe aspettato, dato che oramai erano giunte le 19.30 e stavamo tirando le fila dei tanti file/report da tenere prontamente aggiornati… ma qui le sorprese ci sono sempre, solo che noi essendo appena al secondo giorno di campo non siamo ancora entrati a regime.

Lunedì niente scuse: sveglia alle 07.00 e segreteria aperta un’ora dopo, pronti ed operativi. Come da calendario i negozi hanno riaperto dopo le feste di fine anno, questo ha fatto sì che la spesa si accumulasse in questi due giorni ed è stato impegnativo riuscire a rintracciare tutto il materiale con così poco preavviso. Dopo esserci accordati con ANC per recuperare materiale a Comunanza e al magazzino di Maltignano abbiamo avuto bisogno che Luca andasse personalmente a recuperare il pane e la carne a Montemonaco per velocizzare i tempi e non sovraccaricare gli amici di ANC.

Nel frattempo abbiamo approfondito i rapporti con alcuni ospiti della casa, residenti a Montemonaco, come la signora Virginia. Questa ha chiesto a Camilla di fare una passeggiata in mattinata, andando alla ricerca di piante aromatiche quali rosmarino e alloro chiesti dalla cucina che possono far risparmiare chilometri e fatica ai nostri compagni andati in spedizione per recuperare il resto. La mattinata si è conclusa con l’affissione dei cartelli informativi con i nuovi orari della mensa per tutta la struttura e la partenza improvvisa di Luca verso San Giorgio all’Isola per portare il pranzo ad una squadra di pompieri residenti nella struttura di casa gioiosa e momentaneamente attivi alla chiesetta per la rimozione delle campane.

Dopo aver commentato le scelte culinarie del cuoco con le ospiti della casa abbiamo deciso di terminare la pausa con la squadra PC di Belluno insieme al cuoco che ci ha deliziato con i suoi aneddoti estremamente simpatici in dialetto stretto bellunese. Ma il tempo dura poco quando ti diverti, ecco che arriva già il momento di ricominciare con il censimento dei pasti supportati dalla signora Anna. Eccolo: un nuovo pomeriggio in segreteria! Si inizia raccogliendo ordini di materiale che l’indomani mattina verranno prelevati, complice di questa scelta è stata la mattinata trascorsa telefonando a tutti i magazzini della zona all’ultimo minuto.

La sveglia di martedì è suonata in maniera diversa dal solito: ore 6:30 una scossa c’ha sorpreso mentre eravamo ancora nei nostri letti; sorpresi sì perché da quando siamo arrivati qui nelle Marche non c’era ancora capitato di sentirne una. Non c’è buono o cattivo tempo ma buono o cattivo equipaggiamento: questo ce lo dimostrano le squadre di PC e VVF che oggi nonostante la pioggia battente sono fuori a svolgere i loro compiti e noi come loro: Luca impegnato a inizio mattina al COC, mentre Mattia e Camilla gestiscono Censimenti pasti e Aggiornamento dei report giornalieri da spedire il prima possibile. Ma eccola!!! Come c’era stata preannunciata dalle previsioni meteo: la neve!!! Inizialmente a fiocchi piccoli, sembrava non volesse attaccare, ha creato un clima di stupore nella casa, che aumentava mano a mano che i fiocchi si facevano sempre più grandi.

Tutto ha un aspetto diverso coperto dalla coltre bianca e ghiacciata: prontamente Mattia è uscito per fotografare la magia del giardino attorno alla casa mentre il lavorio di ogni giorno è proseguito: nuovi ordini da fare il prima possibile per la cucina, tante le fotocopie per il nuovo piano d’emergenza pensato con Mario, ispettore dei Vigili del Fuoco, Marco e Giuseppe del gruppo PC Antelao e per finire il nostro Luca. Per staccare dalla frenesia della mattinata durante la pausa pranzo ci siamo concessi una camminata sulla neve fino a Montemonaco, investiti dalla gioia fanciullesca di calpestare quei marciapiedi coperti da quella coltre bianca non siamo riusciti a sentire la fatica della salita e siamo rientrati con un pizzico di carica in più che ci ha permesso di continuare questa bianchissima giornata.

Il pomeriggio è passato e la squadra di pulizia è stravolta dopo quasi tre ore di lavoro, consolati però dal fatto che adesso il terzo piano è un posto vivibile! Nel resto del pomeriggio smette di nevicare e non arrivano particolari richieste in segreteria, ne approfittiamo intanto per colloquiare con i tecnici FAST che ci spiegano un po’ i criteri di valutazione per l’agibilità delle infrastrutture e ci raccontano i vari aneddoti delle avventure passate tra case e stalle con animali. Ma ecco che arriva la cena, l’ultima per le squadre VVF di Brindisi e Salerno, a base di pizza preparata dagli amici pugliesi. Tra focacce al rosmarino, pizza, panzerotti e un salame al cioccolato a base di burro di arachidi finisce anche questo freddo martedì, stravolti dalle fatiche la squadra si abissa a letto!

Mercoledì il terremoto ci lascia tranquilli, e questa mattina a svegliarci è il suono della sveglia di Mattia, aperti i balconi ci si rende conto che una luminosa giornata di sole è quello che ci attende. Il mattino trascorre tra le solite incombenze: la riunione del COC, poi i moduli da riempire ed inviare in Regione, gli ordini da spedire ai fornitori e la routine ormai partita in questi giorni. Piacevole intermezzo: ci viene richiesto di provare il Defender con le ridotte sulla neve e sul ghiaccio, quindi Camilla e Luca si armano di pazienza, e poi riescono a testare il mezzo su alcuni tratti impegnativi per presenza di neve e ghiaccio. Il pranzo passa velocemente, perché ci si accorda di passare la breve pausa prima della riapertura della segreteria ispezionando i dintorni. Breve comunicazione al capo campo e poi via! Si visitano San Lorenzo e San Giorgio, due stupende chiesette che le scosse hanno rovinato e che gli amici pompieri stanno mettendo in sicurezza, in attesa che inizino i lavori di restauro.

Al ritorno al campo incrociamo la squadra dei VVF di Brindisi che se ne va, si ritirano le chiavi per distribuirle alla squadra entrante e si distribuiscono le lenzuola intanto Mattia si mette alla prova con gli attestati, uno dei punti critici del nostro servizio, prima di sera tutti gli attestati della nostra settimana sono stampati, pronti ad essere firmati dal sindaco e protocollati dal comune di Montemonaco. All’improvviso viene fatto un salto in refettorio e troviamo alcuni residenti che sono alle prese con un cartellone: sarà il cartellone che verrà portato all’udienza per le popolazioni terremotate che si terrà domani in San Pietro, con il Santo Padre. Dall’altra parte arriva, sempre dal capo campo, una proposta per Camilla: partecipare, con un’altra volontaria, all’udienza con il Santo Padre, accompagnando i pellegrini del paese. Camilla, con emozione aderisce alla proposta, e visto l’orario di partenza (04,00 del mattino) si mette subito a letto, il resto della squadra la seguirà non appena ultimate le ultime incombenze della giornata.

Venerdì ore 7.00, la sveglia suona. È ora di alzarsi ed essere operativi, ore 7.30 la squadra è in refettorio pronta per la colazione. Ma non disperiamo, si inizia a lavorare: report per la Regione, riunione del COC e previsione pasti sembrano volare ma adesso è ora di aggiornare IL manuale. Ecco che inizia allora Mattia, raddoppiando la lista delle modifiche effettuate aggiungendo molti consigli relativi ad attestati, cisterna GPL e gestione radio/telefoni.

Nel frattempo Camilla stende il suo report sulla giornata precedente, trascorsa a Roma, iniziando a rileggersi gli appunti presi: non vuole dimenticare nemmeno una virgola! Arriva l’ora di pranzo ma… Ecco che Manuela, la vicesindaco, ci comunica che verranno quattro volontari a consegnare dei regali per la feste dell’Epifania e si fermeranno a pranzo. Per fortuna che la segreteria e la cucina sono previdenti e hanno aggiunto qualche coperto in più alla comunicazione del numero di persone che mangiava: in conclusione tutti hanno avuto la propria coscia di pollo preparata dallo chef Giuliano.

Dopo cena si ritorna in segreteria, occorre apporre le ultime modifiche ad alcuni file, preparare quest’ultimo report, un salto veloce al concerto gospel… ma ecco che arriva la chiamata: il capo campo ci aspetta al C.O.C.! Niente paura, riunione di verifica, e così, tra frizzi e lazzi si concludono questa giornata e questo campo. Domani sarà solo passaggio consegne.

Luca, Mattia, Camilla